La mostra intitolata "I MILLENNI PER L'OGGI. L'archeologia contro la guerra: Urkesh di ieri nella Siria di oggi", presente al Meeting per l'Amicizia tra i popoli 2018, parla di un dialogo. Il dialogo tra archeologi e comunità locali, accomunati dalla volontà di ricercare un passato condiviso che contribuisca a creare le basi per una pacifica convivenza civile e una piena valorizzazione del territorio in cui i siti archeologici sono inseriti.
Il caso di Tell Mozan, nome attuale dell'antica città di Urkesh, in Siria, viene presentato come un modello paradigmatico: grazie a una collaborazione che ormai prosegue da oltre trenta anni, qui oggi le attività sul sito non solo continuano ma negli ultimi anni si sono anche sviluppate assumendo forme inaspettate. Anche durante la guerra, le comunità locali hanno reagito unendosi – pur con le loro diversità etniche, storiche, sociali e religiose – permettendo così di porre le basi per quello che potrà essere un nuovo sviluppo nel dopoguerra.
La scalinata monumentale di Urkesh.. |
..accoglie la vitalità dei bambini siriani |
I diversi spazi della mostra saranno introdotti dai versi scritti dal papà di una nostra collaboratrice, il poeta siriano Adel Mahmoud. Questi pannelli intendono spingere i visitatori a un momento di riflessione, e introducono ai diversi temi trattati in ciascuna sezione.
Accompagnati dalle guide, i visitatori attraverseranno uno spazio dinamico, in continuo mutamento di luci, colori e materiali – così come Urkesh è cambiata nel corso dei secoli, pur rimanendo sempre la stessa.. La multiforme natura del sito archeologico sarà resa evidente dai pannelli, dagli oggetti esposti, da quattro video che illustrano diversi aspetti della Urkesh antica e moderna, dalle numerosissime foto che corredano l'intero percorso. E la vitalità del sito si manifesterà soprattutto nell'incontro con i volti e le voci dei ragazzi coinvolti nel Progetto Scuole, "presenti" a loro modo attraverso immagini e testi, e attraverso le parole delle giovani collaboratrici del progetto archeologico Tell Mozan/Urkesh, che si troveranno presso la mostra e saranno a disposizione per portare la loro testimonianza a chi visiterà la mostra.
Non mancherà, all'interno del percorso, un momento di pausa e profonda riflessione, accompagnato da una musica scritta appositamente per questo evento dai ragazzi della scuola media musicale di Domodossola coinvolti nel Progetto Scuole. Ad essa farà da contrappunto il video di uno straordinario concerto tenuto dai bambini e giovani siriani dell'Orchestra Roj Ava presso la scalinata del tempio di Urkesh: la vita continua a risuonare tra gli antichi monumenti della città!
Quello che vogliamo trasmettere con la mostra è un messaggio di speranza: nella piena consapevolezza della difficoltà di questi tempi, con la volontà di aiutare i Siriani ad esprimere il loro orgoglio per una terra così ricca di storia e di bellezza, e con la fiducia di poter un giorno tornare a riprendere un dialogo che non si è mai interrotto, e che nel corso degli ultimi anni ha trovato nuovi modi per esprimersi.